Guardiani della Galassia vol.2

Guardians of the Galaxy vol. 2: James Gunn (2017)

Dov’eravamo rimasti?

Ah già, cinque squinternati improbabili “idioti” hanno salvato un pianeta (e forse l’intera Galassia) nel capitolo precedente.

Già,  e ora cosa potranno mai salvare?

Ma la Galassia ed ogni sua forma di vita, è ovvio!

Purtroppo NON posso spoilerare, perciò racconterò quello che posso.

Tornano i nostri beniamini, Peter, Gamora, Drax, Rocket, Groot, Yondu, Nebula e questa volta…

Non posso, veramente!

Cmq, posso solo dire che il film inizia nei “fantastici” anni ’80 e prosegue su una piattaforma dimensionale.

Ok, dai, per la storia mi impegno a scrivere quattro righe in futuro.

Per ora posso solo dare il mio giudizio al film.

S-U-P-E-R-M-E-G-A-F-A-N-T-A-S-T-I-C-O

all’ennesima potenza.

Una gioia per gli occhi, per le orecchie con la bellissima colonna sonora e le fragorose coreografie dei duelli di ogni genere. Uno sconquasso per lo stomaco nella magnificenza del Dolby ATMOS 2.0, dove ogni suono grave è un pugno (ma piacevole) nello stomaco.

Personaggi nuovi ce ne sono, state tranquilli.

Le avventure dei nostri sono roboanti e accompagnate da una vena umoristica trascinante.

Drax è il miglior comico involontario del film, con le sue battute disarmanti e il suo faccione che trucido non è affatto.

Peter è sempre più figo e scanzonato, Gamora sempre più bella e letale, Rocket … beh, lui è il mio preferito e “spacca” e Groot, anzi Baby Groot è bellissimo (ma non per questo innoquo!).

Ci sono anche Yondu e Nebula che si ritagliano dei ruoli ben definiti nella storia.
Ci sono salti spaziali, laser, astronavi e tanta musica anni ’80.
Ci sono i Ravagers, e l’immancabile il cameo di Stan Lee.

C’è tutto e di più, ma non posso spoilerare.

Il film scorre via liscio come l’olio, e ti trasporta veramente in un altro mondo.

Vale la pena di ricordare che durante i titoli di coda, in un perfetto stile grafico degli anni ’80, compaiono delle scritte “Io sono Groot” che poi si traducono nei rispettivi significati “umani”; ci sono cinque inserti tutti da gustare e, non è certamente uno spoiler, la canzone “Guardians Inferno” cantata dal nostro sempreverde David “The Hoff” Hasselhoff.

Imperdibile!