Ghost in the shell

Rupert Sanders (2017)

Penso a Blade Runner, al Quinto elemento e a Johnny Mnemonic.

Mi scervello un pochino nel gioco del capire chi ha preso da chi, e cosa si rifà a cosa, tenendo presente il fatto che il manga da cui il film è derivato, è uscito verso la metà degli anni ’90.

Poi smetto e mi godo questo cibo per gli occhi che il film mi mette a disposizione.

Gnam, gnam, che abbondanza!

Ologrammi a profusione, al punto di rischiare una sindrome d’accerchiamento.

Cyborg, androidi, umani potenziati, semplici robot e semplici … umani che danzano una coreografia caotica in uno scenario urbano a volte asettico, altre volte infetto.

Il perno delle giravolte è “il Maggiore”, Motoko 2.0 per così dire, un cyborg con mente umana (il Ghost) in corpo robotico (the Shell).

Il film è incentrato sulla caccia a dei cyber terroristi che… non posso ovviamente spoilerare.

Un film davvero ricco, con “tanta, anzi, tantissima roba”.

C’è la multinazionale, la Hanka, cattiva per antonomasia, nel pieno rispetto della tradizione che vuole le multinazionali produrre armi e stronzaggine. Qui è ovviamente il principale fornitore di armi (appunto) e tecnologia del governo. Alcuni scienziati e tecnici vengono però presi di mira e fatti sparire (o uccisi) da una fantomatica organizzazione terroristica.

C’è la squadra capitanata da Aramaki, un Beat Takeshi con la capigliatura triangolare, che comunica tramite il pensiero, senza muovere la bocca ma che non può rinunciare alla sua smorfia/tic iconica.

Ci sono delle geishe robot, fantastiche e macchine un po’ retrò.

Ci sono i glitch, tanti glitch. Quei frammenti che durano un battito di ciglia che di solito indicano degli errori di disegno nei giochi o anche errori di programmazione, ma in questo film rappresentano anche dei confusi ricordi.

Ci sono innesti, potenziamento dei corpi; anche i componenti delle squadre di vigilanza non son più quelli di una volta.

Ci sono connessioni cerebrali alla Johnny Mnemonic ma con spinotti doppi e droghe sintetiche.

In tutto questo bengodi fantascientifico, quale sarà il segreto che lega gli omicidi degli scienziati della Hanka?

Beh, la risposta è da ricercare nella visione del film.