
Ridley Scott (2017)
Vorresti filosofeggiare nello spazio, portando con te , nell’infinito, domande come “chi siamo?”, “da dove veniamo?”, “dove andiamo?” e “perché lo facciamo?” e magari anche un po’ di “fede”?
Bene, armati allora di santa pazienza (e qualche “fucilozzo” a pompa) e parti, imbarcandoti sulla Covenant.
Magari in compagnia di altri meno ispirati umani e del solito androide direttamente chippato AMD.
Il giro sulla giostra astrale questa volta comprende tutto il materiale tecnico e biologico per colonizzare Origae-6; dalle ruspe (grosse più grosse!) agli embrioni (sui generis), alle sementi, fino ai coloni, duemila per la precisione, ovviamente belli addormentati nel bosco (ehm, no) nello spazio (ipersonno).
Il viaggio è bello lungo e la rotta già impostata. A governare l’insieme ci pensa Walter, l’androide, che parla direttamente con “Mother”, l’intelligenza artificiale che è anche il sistema operativo dell’astronave. (MU/TH/UR 6000 era il Mother, Mater in italiano, della Nostromo).
Capita un imprevisto; ovvero un’enorme onda d’urto di neutrini, provocata da un’esplosione stellare, che danneggia le vele per la generazione d’energia e causa dei seri danni alla Covenant (e qualche morto qua e là).
Mother risveglia l’equipaggio per le riparazioni.
Durante le operazioni viene ricevuto un messaggio e si decide di investigare.
Cambiano i piani della missione (non senza qualche rimostranza) e si va a far visita al pianeta dal quale il messaggio è partito.
Si scende sul pianeta, incominciano i casini, s’incontra qualcuno (o qualcosa?) e BAM!
Arrivano anche i mostri, NON i nostri!
Ah, qualcuno ha bisbigliato: “Ma è un NUOVO Alien oppure …”; ecco è un “oppure”.
Un “oppure” che pesca a man bassa dalla saga e anche da Prometheus.
Se lo si guarda e basta è godibile;
se ci si ferma a ragionare ha un bel po’ di buchi;
se poi ci si mette a far paragoni… beh lascio stare!
Va comunque visto, perché l’infarcitura di fantascienza è di tutto rispetto.
Ma non aspettatevi il capolavoro;
da quello (Alien)
ne è passato di “acido molecolare”
sotto i ponti di tutte le astronavi
e acido che passa
non macina più.
PS: Ma te la faresti una doccetta sulla Covenant, come te la faresti al Bates Motel?